
Un nuovo sole illumina Torino; un sole fatto di arte, luce e poesia
Per Luci d’Artista abbiamo progettato con Mimmo Paladino questa installazione per la palazzina Fiat di corso Agnelli.
È rimasta accesa per tutto il periodo olimpico, come un grande fondale alla fine del lungo viale. Come riferimento al movimento della città, anche di notte.
Quando la fabbrica si fermava, si spegneva, una pioggia di schegge luminose la riaccendeva nel buio, il lavoro dell’uomo riprendeva vita e da lontano si apriva agli occhi degli abitanti un enorme ventaglio dai mille raggi di luce bianca, forme appuntite come le idee dei torinesi che hanno sempre guardato al futuro, alle innovazioni, al bisogno di pensieri profondi e acuminati.
Un’esperienza coinvolgente, come tutte quelle che ho condiviso con il Maestro, tra luce e design, tecnologia e creatività.
Per qualche tempo la Fiat, come una supernova, ha fatto sognare nuovi futuri possibili, prosperosi e carichi di promesse.
Ha raccontato tutta la forza e la bellezza di una metropoli che ama la luce e ha al centro l’uomo, che è ancora capace di sognare, che non smette di guardare in alto.
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