Il mio concetto di ingegneria delle stelle è Sensedesign Creare nel ristorante veri e propri palcoscenici comunicativi all’interno dei quali il cliente è l’attore protagonista della scena, questo è lo scopo.

Sensedesign è benessere, arte, magia e felicità, tecnologia e innovazione. Sensedesign significa essere attenti a sollecitare tutti i sensi e regalare all’ospite un’emozione attraverso un’esperienza sensoriale.

Questo significa essere al passo coi tempi e soddisfare le esigenze di un pubblico internazionale sempre più attento alla qualità estetica, ai dettagli, al comfort, e alla ricerca di vere e proprie esperienze da vivere.

Il ristorante è diventato un luogo dove vivere “esperienze sensoriali di degustazione” in cui la parola d’ordine è “luxury hospitality“, personalizzabile, aggiornabile e flessibile, adattabile e riconfigurabile asseconda delle esigenze. In una parola sempre nuova e aggiornata.

Il ristorante del futuro

Basta ristoranti come luoghi anonimi, freddi e insignificanti che mal rappresentano sia lo chef che i suoi prodotti o spesso l’ego del progettista.

Il ristorante deve rappresentare la cura, la ricerca, la sperimentazione, l’ispirazione e il cuore che il creatore mette nel suo lavoro e al tempo stesso proiettare il fortunato ospite in una dimensione onirica. La creazione di un piatto è arte, sensazioni, emozione, sapori, colori e profumi e il luogo in cui tutto questo avviene deve saperlo raccontare.

Non è possibile entrare in un ristorante con aspettative importanti e poi vivere l’attesa in un posto anche bello ma privo di quella bellezza che genera una vera e propria esperienza emozionante e che soprattutto racconti la storia che stai per vivere.

Il ristorante non è più un posto in cui andare solo a mangiare! 

Oggi tutto questo si chiama ingegneria delle stelle.