Esaltante l’intervento di venerdì mattina a Napoli, presso il dipartimento di Architettura dell’Università Federico II, insieme al Prof. Aldo Capasso, nel quale ho espresso il mio punto di vista sull’illuminazione e sul futuro della luce dei monumenti. Un confronto sui temi della valorizzazione dei monumenti e sull’uso delle nuove tecnologie. Il LI-FI. (il corrispondente ottico del Wi-Fi).
Una disamina della tecnologia del futuro all’avanguardia sull’illuminazione dei monumenti italiani. Un’analisi su una luce che non sia più il vestito da sera dell’Architettura o del monumento, ma che possa esprimere allo stesso tempo il concetto di bellezza, capace di far emergere l’immagine nascosta ai cittadini e ai turisti, come forte attrattore di flusso, esaltando le caratteristiche salienti del Tempio e trasformandolo attraverso diverse chiavi di lettura: filologica, scientifica, storica, scenografica e poetica.
L’emozione è il filo conduttore di un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta del nostro glorioso passato. Quando adopero o penso alla luce il mio gusto non obbedisce solo a quello che viene dall’occhio ma anche e soprattutto a ciò che gli arriva dall’anima, e dal cuore. Il progetto vuole restituire il monumento al suo contesto urbano, con una luce dinamica che da un lato esalta le caratteristiche salienti dell’Architettura e dall’altro trasforma il tempio, attraverso scenari luminosi, nella spettacolarizzazione del monumento stesso.
Oggi pensiamo ad una luce connessa che sappia comunicare a tutti senza alcuna retorica, una luce nuova e che possa ben rappresentare uno straordinario territorio quale quello di Pozzuoli e della Campania. Per questa ragione, relazionarsi ad un monumento simbolico del nostro territorio, ha richiesto di affrontare il progetto della luce attraverso diverse chiavi di lettura: da una filologica, scientifica e storica, ad una scenografica e poetica.
Dal seminario alla Federico II è emerso un grande coinvolgimento e una partecipazione da parte degli studenti e dei professionisti presenti, su un tema molto attuale. Grande curiosità, inoltre, per la poetica della luce, “le stanze della luce”, dei libricini che contengono i miei punti di vista sulla progettazione della luce. Una raccolta di mie storie e racconti ispirazionali per progettare al meglio la luce.
Infine ho parlato del concetto FIESTA come l’evento determinante per il successo del progetto. Parola d’ordine internazionalizzazione!
Hai trovato questo articolo interessante?
Hai bisogno di maggiori informazioni?
Vuoi una consulenza personalizzata?